Bomber d’altri tempi.

Luca Toni, un campione che ha fatto gavetta per raggiungere il successo, uno che non si è mai risparmiato. La sua storia è un esempio per tutti i giovani che vogliono coltivare un sogno: Cresce nelle giovanili del Modena sin dall’età di 13 anni, e nel 1994-95 fa il suo esordio con gli emiliani in C1. Viene preso in compartecipazione dall’Empoli che lo gira alla fiorenzuola ed è un momento difficile perché è spesso relegato alla panchina e pensa di lasciare il calcio ma l’anno successivo passa alla lodigiani dove inizia a segnare gol a grappoli che gli valgono il riscatto dall Empoli che lo gira al Treviso dove segna anche qui parecchi gol.

toni

Il Vicenza lo nota e lo porta in serie A a 23 anni ma luca si vede che è talentuoso e Gino corioni, presidente del Brescia, lo compra. Prima stagione positiva la seconda causa un infortunio non va al meglio. Inizia la scalata di Toni verso l’olimpo del calcio. Passa al Palermo in serie B, vince il titolo di capocannoniere e porta il Palermo in coppa uefa e viene acquistato dalla Fiorentina. Al primo anno vince: capocannoniere e scarpa d’oro e farà parte della spedizione a Berlino degli azzurri. Nel 2007 passa al Bayern Monaco dove li strappa record su record ma dopo 2 anni viene ceduto alla Roma. Non riesce ad ingranare e riparte da Genova sponda rossoblu ma le cose non vanno al meglio ed accetta la panchina della juventus. Decide di migrare in Arabia, ma lui è troppo forte per quei campionati e torna alla Fiorentina, vecchio amore, dove però si accorge che non c’è posto per lui. Arriva il Verona. E li scrive capitoli indimenticabili, dove vince il titolo di capocannoniere all’età di 37 anni. Un pezzo di storia che se ne va, ma uno che ha lottato sempre per il calcio.