Toma Basic: la gemma nascosta del Bordeaux

Il classe ’96 si sta dimostrando un talento indiscusso in Ligue 1

Uno dei gioielli della nuova generazione della scuola croata. Una nazione che, da qualche anno a questa parte, sforna talenti a profusione, soprattutto a centrocampo. È il caso anche di Toma Basic, il centrocampista 22enne del Bordeaux che, dopo un necessario periodo di integrazione, nella seconda parte di stagione si è conquistato il posto da titolare nei Girondins. 28 presenze onorate da 3 gol e 2 assist alla sua prima stagione in Ligue 1. Il ruolo è principalmente di regista e trequartista, ma Basic, nel corso di tutta la sua carriera, ha dimostrato una grande duttilità. Nelle due stagioni precedenti, con l’Hajduk Spalato, furono 75 le presenze con 11 gol e 14 assist. Sono stati anche questi numeri, oltre alle sue indiscutibili qualità, a convincere il Bordeaux a investirci 3.5 milioni di euro. Basic è anche un nazionale under 21 croato (7 presenze e un gol) e parteciperà ai prossimi campionati europei da titolare. Si tratta sicuramente di uno dei migliori prospetti, fra i meno chiaccherati, del calcio europeo.

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Punti forti

  • Basic, nonostante le leve lunghe e il baricentro alto, è dotato di importantissime qualità tecniche. Mantiene il pallone attaccato al piede quando lo conduce e si mette in mostra attraverso dribbling e lanci precisi. Riesce ad addomesticare passaggi complicati. È, quindi, completissimo dal punto di vista tecnico.
  • È necessario un focus sul dribbling di Basic, sorprendente considerando il fisico del croato. Muove il pallone molto velocemente e lo padroneggia bene usando anche l’esterno e la suola. In questo modo, riesce frequentemente a farlo sparire all’avversario.
  • Il tiro dalla distanza è probabilmente la sua maggiore qualità: sia il tiro a girare di collo interno, sia quello di pura potenza di collo pieno, sono parte del suo bagaglio tecnico.
  • Batte le punizioni con il collo interno del piede, facendole girare al di sopra della barriera con grande potenza e precisione.
  • È un abile confezionatore di assist: sia attraverso lanci millimetrici sia attraverso passaggi precisi. Esibisce sempre una buona visione di gioco e ha la qualità per mettere il pallone dove vuole.
  • Sembra cosciente delle sue qualità e coraggioso nell’esibirle. Effettua dribbling complicati, lanci quando è pressato e tiri da posizioni difficili. Non sembra avere difetti a livello di personalità, anzi.
  • 1.89, baricentro alto e molta forza. Difficilmente perde un contrasto, grazie alla sua peculiare potenza fisica e alla velocità di gambe.

Punti deboli

  • Il suo maggior problema è la lentezza. Non è agile né rapido e viene messo facilmente in difficoltà, in fase difensiva, da avversari piccoli che sfruttano le giocate nello stretto.
  • Rimane spesso troppo passivo in fase difensiva, a volte sempre dimenticarsi di eseguire la giocata necessaria nel momento giusto. Deve necessariamente migliorare sotto quest’aspetto: è un difetto che soprattutto quando gioca da mediano davanti alla difesa può causare danni.
  • Come molti giovani, si prende diverse pause all’interno della gara. Per ampi tratti di alcune partita, non si mette in condizione di ricevere palloni e non dà un particolare apporto in difesa.

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