F.C. Inter – CSKA Sofia

F.C. Inter – CSKA Sofia

Analisi pre-campionato delle maggiori compagini italiane

La partita F.C. Inter – CSKA Sofia del 14.7.2016 è il secondo impegno amichevole di questo pre-campionato, dopo il pareggio (0-0) con il Wattens, per la compagine allenata da Roberto Mancini.

Nonostante le lacune difensive evidenziate nel corso della gara, soprattutto frutto di un posizionamento non sempre perfetto sugli attacchi avversari per linee esterne ed una gestione non ottimale degli spazi intermedi tra le linee, la compagine milanese ha mostrato i primi segni di miglioramento in chiave di sviluppo della manovra ed idee in chiave offensiva.

La soluzione offensiva più ricercata nel corso soprattutto della prima frazione di gioco è stato l’attacco diretto cercando di sfruttare al meglio i movimenti in profondità di Palacio ed i tagli divergenti di Dodo’ ma non sono da sottovalutare i buoni movimenti coordinati e le combinazioni innescate dagli interpreti delle catene esterne quando avevano tempo e spazio per attaccare secondo linee di passaggio predeterminate.

F.C. Inter - CSKA Sofia

F.C. Inter – CSKA Sofia

Da evidenziare la particolarità in chiave di costruzione nei movimenti di costante interscambio tra i due centrocampisti centrali (Felipe Melo e Kondogbia) pronti a proporsi tanto incontro al reparto difensivo a fungere da vertice basso, quanto come appoggio per gli esterni offrendosi come soluzione di passaggio interna. Inizialmente posizionati con piede opposto in modo da facilitarne la giocata in cambio fronte, anche quando rientravano scambiandosi le zone di competenza risultavano efficaci nella ricerca della corsia opposta soprattutto quando riuscivano a sfruttare i movimenti in ampiezza di Ansaldi o la posizione defilata a ridosso dell’ultimo terzo di campo di Bakayoko. Questa particolare soluzione offensiva ha permesso più volte alla compagine di Mancini di raggiungere velocemente la zona a ridosso dell’area avversaria o di poter innescare le combinazioni delle catene esterne con minima pressione avversaria affrontandoli sul lato debole.

Nelle clip prese a titolo esemplificativo si vede come da un cambio fronte di Kondogbia su Bakayoko si innesca la possibilità per quest’ultimo di sfidare il laterale basso in duello individuale riuscendo a guadagnare un calcio d’angolo.